Il museo di Capodimonte

Il Museo di Capodimonte, situato nella storica Reggia di Capodimonte a Napoli, ospita una vasta collezione di porcellane, tra cui capolavori della Real Fabbrica di Capodimonte. Accanto alle porcellane, il museo offre anche opere d'arte di artisti come Caravaggio e Raffaello, immerso in un contesto affascinante circondato da un grande parco.

La Real Fabbrica di Capodimonte di Carlo Borbone

La porcellana di Capodimonte ha origine nell'omonima area collinare di Napoli, dove nel Settecento il re Carlo di Borbone e sua moglie Maria Amalia di Sassonia fondarono la Real Fabbrica di Capodimonte. Oggi, le opere di questa celebre manifattura sono esposte in vari musei, tra cui il Museo Nazionale di Capodimonte, il Museo Duca di Martina, il Museo Filangieri e il Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes.
Nel 1743, all'interno della Reggia di Capodimonte, la coppia reale avviò una tradizione artigianale che continua ancora oggi. Tra i collaboratori della fabbrica spiccano il chimico belga Livio Ottavio Schepers e il decoratore piacentino Giovanni Caselli.
La porcellana prodotta in questa regione si distingue per caratteristiche uniche, dovute alla mancanza di caolino nel sud Italia. L'impasto è composto da diverse argille locali mescolate al feldspato, creando un materiale tenero e dal colore lattiginoso. Questo conferisce alla porcellana di Capodimonte un aspetto peculiare, che la differenzia nettamente da quella nord europea.
Durante la cottura, la porcellana "tenera" subisce un ritiro del 20%, il che porta a una perdita di dettagli tipici delle produzioni settentrionali. Tuttavia, questo processo consente di sviluppare uno stile inconfondibile, caratterizzato da un'armonia strutturale di ispirazione naturalistica. La manifattura di Capodimonte, quindi, non è solo un esempio di abilità artigianale, ma anche un riflesso della cultura e della storia napoletana.